Solenne omaggio al cippo che ricorda, alle Mandriole di Ravenna, la morte di Anita il 4 agosto 1849

Ravenna


In Romagna tra Ravenna e Cesenatico
RICORDANDO LA TRAFILA GARIBALDINA

Nel pomeriggio del 4 agosto alla fattoria Guiccioli, luogo della morte e della prima sepoltura di Anita Garibaldi, erano presenti Lorenzo Cottignoli, presidente Federazione delle Cooperative della Provincia di Ravenna, il prefetto di Ravenna Castrese De Rosa, Eugenio Fusignani vicesindaco di Ravenna, Roberto Balzani docente di storia contemporanea, Raffaella Ponte presidente ANVRG, Luca Criscenti regista. Alla presenza delle Autorità e di un folto pubblico si è tenuta una conferenza in cui si è parlato del fatto storico avvenuto in quel luogo.
La nostra Presidente Raffaella Ponte, nel suo discorso oltre a tessere le lodi per il bel film-documentario: ” La versione di Anita”, storia di una donna libera, moderna, coraggiosa oltre Garibaldi, curato dal regista Luca Criscenti e con l’attrice Flaminia Cuzzoli come protagonista e l’attore Lorenzo Lavia nei panni di Giuseppe Garibaldi, si è posta un quesito molto interessante: cosa farebbero oggi Anita e Garibaldi e i tanti volontari in camicia rossa? “Personalmente sono convinta che la loro lotta per la libertà dei popoli ora sarebbe rivolta alla risoluzione dei problemi legati all’ambiente (quanto successo qui in Romagna nel maggio scorso ne è purtroppo un triste esempio) e alle povertà sempre crescenti che spingono migliaia di giovani, donne, uomini disperati a cercare un futuro migliore, affrontando mille pericoli e l’ignoto, nella speranza di un avvenire migliore lontano. E l’occasione odierna, oltre a ripercorrere le pagine tragiche e al tempo stesso gloriose della nostra storia, è un invito a esprimere gratitudine a tutti coloro che in ogni tempo, nel nome di Garibaldi hanno contribuito alla causa della libertà e della pace”.
La commemorazione degli eventi della Trafila romagnola del ‘49 è proseguita nei giorni successivi con la Festa di Garibaldi a Cesenatico. (Baldo Baldi)

 

 

Ravenna, 4 agosto - Tavola rotonda alle Mandriole nella ricorrenza della morte di Anita Garibaldi. Da sinistra: Roberto Balzani, Fulvia Missiroli, Raffaella Ponte, Lorenzo Cottignoli, Castrese De Rosa, Eugenio Fusignani
Ravenna, 4 agosto – Tavola rotonda alle Mandriole nella ricorrenza della morte di Anita Garibaldi. Da sinistra: Roberto Balzani, Fulvia Missiroli, Raffaella Ponte, Lorenzo Cottignoli, Castrese De Rosa, Eugenio Fusignani

RAVENNA
CONFERENZA SULLE DONNE NEL RISORGIMENTO


Nel pomeriggio del 26 Ottobre scorso presso l’Aula Magna della Casa Matha la nostra Associazione ha organizzato una conferenza dal titolo: “Donne nel Risorgimento: le garibaldine” relatrice la  prof.ssa Fulvia Missiroli. Davanti a un folto pubblico, il pomeriggio è iniziato con un intervento del Massaro emerito Paolo Bezzi, che oltre ai saluti di rito ha duettato piacevolmente con le Signore al tavolo della Presidenza, quindi ha preso la parola il Vicesindaco nonché presidente della Fondazione Ravenna Risorgimento e nostro Consigliere Nazionale Eugenio Fusignani, il quale fra le altre cose ha parlato della toponomastica della città in relazione ai nomi femminili delle strade e ci ha comunicato, con orgoglio per il lavoro svolto, che Ravenna ha il 13 per cento di strade con nomi femminili contro una media nazionale dell’undici per cento, ma dicendo anche che c’è ancora molto da fare e che il suo impegno è di migliorare il risultato raggiunto. Ha proseguito l’avvocato Filippo Raffi Vice Presidente Nazionale, 
il quale ha anticipato il senso della conferenza con dotte citazioni sulle “Donne Garibaldine”. Per arrivare al clou della giornata con quella che si può definire senza ombra di dubbio una “lectio magistralis” della prof.ssa Fulvia Missiroli che ha sottolineato come il Risorgimento italiano “al di là delle diplomazie dei compromessi, degli interessi di parte, è stato soprattutto opera di tre generazioni di giovani uomini e 
di giovani donne che hanno speso la loro opera, la loro vita per realizzare il sogno che l’Italia divisa in sette stati diventasse Patria comune. In questa fase della storia la componente femminile, se pur resa per molti anni “invisibile”, si intreccia indissolubilmente con quella maschile”. Accanto al Risorgimento delle armi – ha proseguito – c’è un Risorgimento che aspira al progresso, alla modernizzazione e, dunque, anche al riscatto della condizione femminile, all’emancipazione delle donne, alla parità tra i generi.Tra le molte donne che presero parte alle lotte risorgimentali ha voluto, infine, richiamare l’attenzione sulle “garibaldine” cioè sulle donne che parteciparono alle imprese e ai “salvamenti” di Garibaldi, da quelle eroiche nella difesa della Repubblica romana a quelle che presero parte attivamente all’impresa dei Mille, le donne “con la camicia rossa” che lottarono anche per la loro libertà insieme con quella dell’Italia”.
Dobbiamo segnalare la preziosa collaborazione del professore Pietro Compagni con le sue immagini di donne garibaldine e lo ringraziamo del suo breve ma importante intervento a spiegazione delle diapositive ed infine un plauso alla nostra segretaria Laura Agrioli, la quale ha saputo gestire in modo magistrale un cosi importante gruppo di personaggi. (Baldo Baldi)


Festeggiato il 100° iscritto
RAVENNA

Nella serata del 9 dicembre scorso, presso il circolo Aurelio Saffi di San Michele si è svolta la cena sociale della nostra Sezione per festeggiare il raggiungimento del centesimo iscritto. Un ringraziamento particolare agli amici del Circolo A. Saffi in particolare all’ex Vicesindaco di Ravenna Giannantonio Mingozzi e a Massimo Cimatti Segretario del Circolo e a tutto lo staff che ha reso possibile l’avvenimento; per ultimo ma non per importanza un ringraziamento ad Anna Geradone che ha
immortalato con le sue belle foto la nostra serata.
Inoltre ringraziamo per la presenza il Vicesindaco di Ravenna, nonché consigliere nazionale ANVRG Eugenio Fusignani, il Vicepresidente nazionale ANVRG Filippo Raffi, il presidente della Società Conservatrice del Capanno Garibaldi Ing. Mario De Lorenzi e il Presidente del Nucleo volontari dell’Associazione Carabinieri di
Ravenna Isidoro Mimmi e tutti gli iscritti alla nostra Associazione e alla Società Conservatrice del Capanno Garibaldi presenti. Un particolare ringraziamento agli ultimi iscritti all’Associazione: Mariella Focaccia, Alessandra Maioli, Francesco Dari e Candido Farneti. (Baldo Baldi)